La dieta mediterranea è sempre più apprezzata all’estero e nella maggior parte dei supermercati australiani si trovano molti prodotti della cucina italiana, dall’olio extravergine d’oliva, al formaggio, ai vini, ai sughi pronti, agli affettati e, soprattutto, passata di pomodoro e pasta.

Alcuni di questi alimenti sono in realtà prodotti localmente e l’elemento che ne richiama l’attenzione, determinandone il successo, è la confezione, accuratamente studiata nei minimi particolari dagli esperti di marketing per evocare colori e ricordi del Bel Paese. Anche il nome del marchio è solitamente italiano.

Questo avviene sia perché in Australia l’immigrazione di italiani negli anni passati è stata forte e molti di loro hanno iniziato la commercializzazione di prodotti tipici, sia perché l’indiscussa bontà dei prodotti italiani è sempre più ricercata anche dai non italiani. Indipendentemente dalla concorrenza locale, i reali prodotti tipici italiani hanno buone possibilità di successo per quanto riguarda la penetrazione commerciale nel paese australiano.

L’appuntamento per entrare in questo mercato, molto promettente per le piccole e medie imprese italiane è quello del Salone del buon cibo e del buon vino (Good Food and Wine Show). Si tratta di un salone itinerante che si svolge all’Exibition Center di Melbourne dal 16 al 18 giugno e subito dopo all’Exibition Center di Sydney dal 23 al 25 giugno e poi a Brisbane dal 10 al 12 novembre.

Il salone sarà per i visitatori l’occasione per conoscere i nomi e i volti (dai produttori del comparto agroalimentare, agli chef, fino ai giornalisti che scrivono di cucina) che si celano dietro a questo sempre più verde business eno-gastronomico. E sarà l’occasione non solo per esportare i prodotti “made in Italy”, ma anche per diventare partners commerciali delle più importanti imprese australiane interessate a espandersi nel mercato italiano e internazionale.

 

fonte