Dopo anni di lavoro e impegno, è stato costituito un Consorzio che tuteli uno dei prodotti più significativi per il Pil della provincia di Enna, l’olio extravergine Dop “Colline ennesi”.
Nella seduta dell’assemblea che ha visto nascere il Consorzio, è stato eletto anche il primo Consiglio di Amministrazione, composto da Salvatore Gugliara, Luciano Torregrossa, Carmelo De Rose, Silvia Turco, Aldo Ferreri, Carmelo Platania, Santina Cipolla per la categoria dei produttori; Antonino Mancuso, Filippo Giadone, Daniela Di Stefano, Filippa Ciurca per la categoria dei frantoiani e dei confezionatori. L’Architetto Salvatore Gugliata è stato eletto Presidente, Vice Presidente Luciano Torregrossa e Segretario Carmelo De Rose.
L’obiettivo è stato raggiunto grazie agli sforzi comuni delle categorie professionali della filiera olivicola e delle loro Associazioni e delle Istituzioni, prima fra tutte la Provincia Regionale, che si è impegnata molto nel processo di promozione e valorizzazione dell’olio, dando un forte contributo alla realizzazione del Consorzio.

Il percorso è stato avviato dal Comitato Promotore presieduto dal Rag. Luciano Torregrossa, il quale è riuscito, con non poco lavoro, nel corso degli anni passati, ad ottenere la protezione transitoria sul territorio nazionale con l'approvazione del Disciplinare di produzione. Questa, insieme alla definizione del Piano dei controlli, predisposto ed attuato da un organismo terzo, l'Istituto Mediterraneo di Certificazione, è un elemento fondamentale, in quanto permetterà la commercializzazione del prodotto certificato con la denominazione Dop “Colline Ennesi” su tutto il territorio nazionale, in attesa del riconoscimento comunitario, in corso di definizione.

Il Consorzio coinvolgerà la maggior parte delle aziende olivicole della filiera di produzione, trasformazione e confezionamento della provincia ennese, al fine di ampliare la base associativa e di raggiungere una molteplicità di destinatari.

In programma una campagna di informazione sulle finalità del Consorzio, in particolare le opportunità occupazionali e di maggiore redditività per chi aderisce, siano essi operatori come olivicultori, frantoiani o confezionatori, e i conseguenti effetti positivi sui lavoratori dell'indotto, braccianti, potatori, raccoglitori, trasportatori, commercianti.