È in corso dal 3 novembre al 9 dicembre la terza edizione di 'Oleovagando', la manifestazione promossa dalla Provincia di Firenze che coinvolge le province toscane in tante iniziative di promozione dell’olio locale. 44 le aziende agricole aderenti quest’anno, provenienti dall'area fiorentina, dall'empolese Val D'Elsa, da Chianti, Valdarno, Mugello e dalla Montagna fiorentina, e in parte anche dall’area senese.
Tante anche le iniziative per i turisti. Uno dei prossimi appuntamenti è per domenica 2 dicembre per assaggiare l’olio nuovo, visitare i luoghi di coltivazione delle olive, sulle colline toscane, e i luoghi di produzione dell’olio.
La presentazione della manifestazione, oltre che momento di incontro tra produttori e consumatori, è stata anche occasione per discutere dei cambiamenti climatici e del loro influsso sulla produzione olivicola.
Secondo Giampiero Maracchi, climatologo del Cnr di Firenze, intervenuto all’evento, la diminuzione della produzione 2007 è la diretta conseguenza di alcuni fattori “anomali” nel clima, che nei prossimi anni saranno di una portata via via maggiore.
Si dovrà dunque sempre più tener conto dell’evoluzione climatica, afferma lo studioso. Il riscaldamento della terra sta modificando la grande circolazione meteorologica, continua Maracchi, che nel 2007 ha portato a una bolla di calore e scarse piogge, favorendo la diffusione di alcuni parassiti dell'olivo come la mosca olearia, che è una delle cause del calo della produzione di quest'anno. “Per il futuro - conclude - dobbiamo abituarci a queste anomalie climatiche, frutto di tre secoli di sviluppo industriale e che potranno cambiare solo con una maggiore attenzione all'ambiente e la riduzione delle emissioni di gas serra nei prossimi decenni".