Occhio di Pavone

L’Unità Operativa SIAS Agrometeorologia, Ricerca Applicata e Servizi Innovativi in agricoltura di Sciacca nell'ambito delle attività di monitoraggio fitopatologico delle principali colture della provincia di Agrigento comunica la situazione relativa alle infezioni di Occhio di pavone.
Le condizioni climatiche della prima decade del mese di settembre, caratterizzate da precipitazioni piovose, temperature medie di 23 °C e valori di umidità relativa medie del 70%, hanno creato condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo di infezioni fungine di Occhio di pavone.

Si tratta della più importante e diffusa malattia fungina dell’olivo che colpisce soprattutto le foglie, ma in questo periodo può attaccare anche i tessuti teneri del peduncolo dei frutti, determinando il blocco del passaggio di linfa a la successiva caduta dei frutti.

Il patogeno si manifesta sul peduncolo, con piccole macchie brunastre di 2-4 mm di diametro
Da considerare che ad essere più a rischio sono gli oliveti ricadenti in zone di pianura e più umide, rispetto alle zone collinari, più ventilate.


Per l’eventuale intervento di difesa si consiglia di utilizzare prodotti a base di Dodina, in grado di penetrare nei tessuti vegetali eliminando il fungo in fase di sviluppo e prevenendo nuove infezioni.


Si ricorda che la Dodina non è miscibile con il dimetoato, prodotto normalmente usato per il controllo della Mosca dell’ olivo.
Il Servizio è a disposizione per illustrare più dettagliatamente la situazione fitosanitaria in corso presso la sede di Via Ovidio, 26 Sciacca - Tel 0925.86953