Gli oli della provincia di Arezzo approdano a New York per cercare di conquistare, grazie ad un approccio del tutto nuovo, il mercato statunitense. La Provincia e la Camera di Commercio di Arezzo, con il coordinamento di Toscana Promozione, hanno organizzato una serie di eventi di cui gli oli toscani saranno protagonisti assoluti.

Per presentare al meglio l’olio aretino è stato organizzato un seminario nel prestigioso Palace Hotel di Manhattan, l’8 novembre prossimo. I relatori saranno Darrel Corti e Bill Nesto, due noti nomi del giornalismo enogastronomico americano. Il seminario si rivolgerà ad importatori, ristoratori, giornalisti, e a tutti gli gli operatori del sottore, e servirà ad informare i partecipanti sulle caratteristiche peculiari del prodotto toscano sia a livello "culturale" che dal punto di vista organolettico. Ciò avverrà con l’ausilio di una degustazione guidata, e di un workshop sui prodotti agroalimentari cui parteciperanno aziende ed associazioni di produttori aretini.

Il modo in cui vengono promossi all'estero gli oli made in Italy della provincia di Arezzo, dovrebbe essere da stimolo e dovrebbe fare da esempio ad analoghe iniziative nell'ambito dell'olio extravergine di oliva e di altri prodotti genuini agroalimentari di indiscussa qualità italiana.

L’assessore provinciale all’Agricoltura Roberto Vasai sottoline l’importanza di coinvolgere gli importatori, che oggi sono l'unico veicolo possibile per commercializzare il prodotto italiano rendersi riconoscibili dal mercato americano. Quindi un'iniziativa che metta in contatto i produttori direttamente con gli importatori non solo è innovativa ma anche molto utile per la collocazione sul mercato Usa delle aziende aretine.

Come si presenta il mercato americano? Negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione del consumatore statunitense verso l’olio extravergine di oliva. Ciò anche a seguito della decisione della massima autorità alimentare statunitense, la Food and Drug Administration, di invitare ad usare l’olio extravergine in sostituzione dei grassi abitualmente utilizzati, cui si aggiunge l’autorizzazione a scrivere in etichetta che l’uso di olio extravergine riduce il rischio di danni coronarici. Un olio di oliva dunque che si presenta e si valorizza oltre che per il gusto anche per il suo valore salutistico in contrasto con le scorrette abitudini alimentari degli americani. Anche chef e consumatori saranno coinvolti nelle iniziative della delegazione aretina a New York: dall’otto al 10 novembre gli oli di Arezzo saranno sui tavoli di prestigiosi ristoranti, riproponendo oltreoceano la formula dall'aretinissimo "Oliogustando".

Gli chef hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa ed i loro clienti non solo avranno modo di degustare gli abituali piatti abbinati agli oli italiani, ma riceveranno anche in omaggio una bottiglietta di olio extravergine che è a sua volta accompagnato da un opuscolo che ne illustra caratteristiche organolettiche e valore salutistico.

 

 

 

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