Nel primo trimestre del 2006, il valore delle esportazioni di olio d'oliva ha quasi raggiunto i 250 milioni di euro, registrando così un incremento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2005. Questo risultato, si inserisce nell'andamento positivo del mercato che, già nel 2005, aveva fatto registrare una crescita del 17% rispetto al 2004.
La Cia, Confederazione Italiana Agricoltori, ha accolto questo promettente risultato come un auspicio a raggiungere già in quest'anno il primato mondiale in valore delle esportazioni di olio extravergine d'oliva. Sempre la Cia ha sottolineato come questo successo sia dovuto soprattutto a due fattori: il lavoro di promozione dei loro oli da parte dei medi e piccoli produttori, i quali hanno saputo proporre un prodotto con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo, e le vendite degli oli extravergine con marchio dop e igp.
Anche se la Toscana resta di gran lunga la maggiore esportatrice italiana e cresce ancora del 65%, si segnalano le notevoli crescite di realtà relativamente minori come il Lazio, con un aumento superiore al 100%, dell'Emilia Romagna (87%) e del Molise (83%).